Eccoloooo
Sono riuscita a scrivere questo capitoletto...spero vi piaccia
CAPITOLO 2
"Bene eccoci qua, questo è il palazzo" disse Artù non appena arrivarono davanti la grossa porta di legno.
Chiara era così incuriosita da tutto quello che vedeva, da come si guardava attorno, sembrava che intorno a lei ci fossero case di dolci.
"Io vi lascio, vado da Gaius, ci vediamo dopo..." disse Merlino. Gli altri due invece andarno da Uther. Arrivati al suo cospetto, Chiara non sapendo le "tradizioni del luogo" non si inchinò subito ma dopo un'occhiataccia di Artù lo fece, poi il re le ordinò di alzarsi in piedi. "Padre, lei è Chiara, l'abbiamo trovata che vagava per le campagne, io e Merlino, non ricorda come è arrivata qui, allora abbiamo pensato che Gaius con qualche sua medicina la possa aiutare in qualche modo." disse Artù poi Uther rispose "Saggio comportamento Artù, ora portala nell'alloggio di Gaius e falle mettere un vestito decente e...da donna...insomma guarda com'è conciata..." disse Uther che poi si alzò e andò via.
"Ma cos'hanno i miei vestiti? Sono bellissimi...mha!" disse sottovoce Chiara.
Arrivati nell'alloggio di Gaius, Artù salutò tutti e andò via. "Tu devi essere Chiara" disse Gaius dandole la mano. Lei annuì con la testa e rispose al saluto.
Bussarono alla porta. Poi subito dopo si aprì. Era una bella faciulla con un semplice vestito violaceo lungo fino ai piedi. Portava i capelli raccolti con qualche riccio che fuoriusciva dalla disordinata cipolla. Era sorridente. Portava in mano una cesta dal contenuto ignoto.
"Ciao sono Ginevra, ma chiamami Gwen" disse la ragazza appena entrata facendole un sorriso a 32 denti, "Io sono Chiara" disse il "nuovo arrivo" di Camelot. Poi Gwen le porse la cesta "E' per te, non so se ti vanno bene, lo spero, sono una gentile donazione di Lady Morgana" disse lei. Chiara dopo averle sorriso disse "Grazie mille...wo wo wo...ma che gran figata 'sto vestitooooo!!!!" poi aggiunse "aspetta, tu ti chiami Ginevra? Ehm, verresti gentilmente con me nella camera di Merlino...sai per aiutarmi col vestito..." disse facendole l'occhilino. Gwen annuì.
"Così tu sei Ginevra....ti sei già messa con Artù o c'è Lancillotto che crea problemi???" disse Chiara che cominciava a cambiarsi di vestito
"Io? Artù? No no no...ma cosa vai pensando?" disse lei chiaramente a disagio
"Su dai dimmelo so che tanto c'è qualcosa tra di voi, l'ho studiato alle medie...e ho visto pure un sacco di film!" Disse poi Chiara
"Film? Cos'è? Poi hai studiato cosa?" disse Gwen
"Ma insomma state insieme???SI o NO?"
"ehm..."
"Non lo dico a nessuno, fidati...."
"E va bene, ci siamo baciati...."
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii" e qui Chiara cominciò a saltellare per la stanzetta come una che stava sui carboni ardenti.
"Ragazze tutto bene???" esclamò Gaius dall'alta parte della porta
"Oh si, non ti preoccupare!" rispose Chiara.
Poco dopo le ragazze uscirono dalla stanza, Chiara si era cambiata.
"Stupenda" si lasciò sfuggire Merlino, anche se non lo sentì nessuno. Poi Gwen salutò Chiara e tornò alle sue solite mansioni.
Chiara, non avendo nulla da fare, si mise a guardare nella borsa e trovò il suo caro cellulare.
"Dannazione neanche una benedetta tacca...non è giusto" imprecò Chiara.
"Cos'è quell'affarino che hai tra le mani?" chiese Merlino notevolmente incuriosito
"E' un cellulare ovvio! Ah no aspetta...qua siamo a cavallo tra il V e il VI secolo, non esistono ancora i cellulari..." disse Chiara
"Cellulare?!?" ripetè Merlino
"(Chiara pensa pensa pensa....TROVATO! Mi fingo una di un paese moooolto lontano dove ci sono cose straordinarie, così potrò spiegare belissimo l'esistenza di cellulari, trucchi e jenas alla corte di Uther Pendragon)" Pensò Chiara.
"Sai, comincio a ricordare, aspetta aspetta, si ora ricordo! Ero in giro per il bosco da sola, sinceramente non ricordo perchè ero sola, comunque passeggiavo nel bosco quando degli uomini in nero a cavallo mi hanno travolta, poi mi sono ritrovata su un prato, ho vagato per un po' e ho incontrato te e Artù (Chiara sei genialeeeeee
)"
"Ah però, fanno bene le medicine di Gaius! Comunque non ricordi dove sia il tuo villaggio?"
"No, non ancora, mi dispiace..."
"Oh non preoccuparti, sarai stanca, va a riposare, prendi la mia stanza io dormirò qui con Gaius"
"Grazie Merlino!" rispose infine Chiara abbracciandolo e andando nella camera del ragazzo, era davvero stanca, non era abituata a lunghe passeggiate nel verde.